Strategie per gestire la rabbia da genitori
Sono svariate le questioni educative che possono provocare la rabbia nei genitori: litigare con i fratelli, mostrare accessi d’ira o un comportamento inaccettabile in pubblico, ignorare richiami o richieste, rispondere con arroganza, interrompere di continuo.
Oltre a tutte queste cause scatenanti durante la giornata possiamo trovare delle zone più soggette a rischio; si tratta di momenti in cui i membri della famiglia sono stanchi, affamati o stressati e pertanto maggiormente soggetti alla rabbia.
Possiamo individuare sei fasi per mantenere la calma:
- ALT
La prima cosa da fare è fermarvi non appena vi rendete conto che vi state arrabbiando per evitare che le emozioni sfuggano al vostro controllo. Se permettiamo alla rabbia di guidare le vostre azioni e le vostre parole, le conseguenze non potranno che essere sgradevoli ed inefficaci. Scegliete un gesto di alt! ed esercitatevi a usarlo per interrompere fisicamente il corso delle vostre comunicazioni e comunicare a vostro figlio che state perdendo la pazienza. - ALLONTANATEVI
Ora che vi siete fermati dovete allontanarvi da vostro figlio, l’ultima cosa di cui avete bisogno è rimanere nella situazione che vi sta mandando su tutte le furie. Se non avete bisogno di riacquistare il controllo di voi stessi provate ad abbracciare, senza parlare, limitatevi a stringerlo e lasciate che la rabbia si dissolva nel calore dell’abbraccio. - ATTENDETE
Dopo che vi siete allontanati e avete placato la vostra rabbia concedetevi un po’ di tempo per calmarvi e ritornare in voi stessi. Il primo passo per riacquistare il controllo di voi stessi è respirare profondamente. Provate a ripetervi una frase che vi infonda calma come “Rilassati, va tutto bene”. - ANALIZZATE
Per cominciare a risolvere il problema dovete comprendere quello che è realmente accaduto. Nel pieno della rabbia la vostra interpretazione era deformata e le vostre emozioni vi impedivano di avere una visione obiettiva. Quando vi siete calmati provate ad analizzare realmente cosa è accaduto. Potete ripercorrere mentalmente i fatti dal principio e identificare quello che vostro figlio stava (o non stava) facendo, quello che volevate da lui e il motivo per cui l’episodio vi ha turbato tanto. - ANNUNCIATE
Provate a descrivere la questione in una o due fasi, scegliete espressioni chiare e semplici in grado di esprimere con precisione la causa che ha scatenato la vostra rabbia. Potreste scoprire che il vero problema non è qualcosa che ha fatto vostro figlio ma piuttosto la vostra inopportuna perdita di controllo, che la responsabilità principale è vostra. La miglior soluzione in questi casi è scusarsi. Se anche vostro figlio ha commesso un errore, potete spiegargli che, nonostante la vostra reazione fosse esagerata, il suo comportamento non era adeguato. - AGITE
Ora non vi resta che decidere come meglio applicare le competenze genitoriali in vostro possesso per risolvere la situazione.