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Articolo apparso sul sito www.youeduaction.it

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Nel percorso diagnostico e scolastico di alunni con dsa è essenziale tener conto del disagio psicologico correlato alla già gravosa fatica nell’apprendimento. La delicata sfera emotiva del bambino sottoposto a tale stress può esserne danneggiata.specie per quanto riguarda riguarda l’autostima e la consapevolezza di sé, con inevitabili conseguenze sulle dinamiche relazionali.

Le emozioni hanno un peso notevole nella costruzione della personalità, così come nella costruzione del concetto di sé, scolastico ed extrascolastico, e del senso di autoefficacia.

Per un istante proviamo a metterci nei panni di un bambino o di un ragazzo con disturbo dell’apprendimento e immaginiamone gli stati d’animo:

egli si trova a far parte di un contesto (la scuola) nel quale vengono proposte attività troppo complesse e astratte e osserva che la maggior parte dei compagni si inserisce con serenità nelle attività proposte ottenendo buoni risultati. Sente su di sé continue sollecitazioni da parte degli adulti di riferimento (“stai più attento”, “impegnati di più”, “hai bisogno di esercitarti molto”..); spesso non trova soddisfazione neanche nelle attività extrascolastiche,poiché le lacune percettivo motorie possono non farlo “brillare” nello sport e non renderlo pienamente autonomo nella quotidianità.

Tutto ciò comporta la percezione di incapacità e di essere incompetente rispetto ai coetanei.

Da qui in poi inizia a maturare un forte senso di colpa:si sente responsabile delle proprie difficoltà e ritiene che nessuno sia soddisfatto di lui: né gli insegnanti né i genitori. Ritiene di non essere all’altezza dei compagni e di non essere considerato membro del gruppo ( a meno che non vengano messi in atto comportamenti particolare, come ad esempio fare il buffone in classe). A volte per non percepire il proprio disagio mette in atto meccanismi di difesa che non fanno che aumentare il senso di colpa, come il forte disimpegno o l’attacco. Talvolta in il disagio è così elevato da annientare il soggetto ponendolo in una condizione emotiva di forte inibizione e chiusura.

Le possibili ricadute sull’adattamento psicosociale sono quindi:

  • Vissuti di inadeguatezza
  • Disagio,ansia e insicurezza
  • Difficoltà relazionali con i compagni e isolamento
  • Demotivazione e disimpegno
  • Rifiuto delle attività scolastiche

 

Il rimando oggettivo che il ragazzo con dsa riceve quotidianamente dalla realtà scolastica è comunque sempre di inadeguatezza.

E’ necessario un deciso ripensamento delle modalità di inclusione e di didattica per sopperire a queste mancanze, oltre a una maggior dose di empatia