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Articolo scritto dalla nostra dott.ssa Giulia Martini, Logopedista

 

QUALCHE CONSIGLIO PER FAVORIRE LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO DEI NOSTRI BAMBINI 

Come posso aiutare mio figlio a sviluppare al meglio il suo linguaggio? Cosa posso fare per stimolarlo? Queste sono alcune delle domande che ogni genitore si pone di fronte al proprio bambino, anche quando il momento delle prime paroline è ancora lontano.

Prima di tutto è giusto chiarire un punto fondamentale: il nostro compito non è quello di “insegnare a parlare” a nostro figlio, bensì quello di accompagnarlo e sostenerlo in un processo di sviluppo e maturazione di un’abilità innata.

Vediamo ora insieme, a seconda dell’età, qualche spunto per aiutare i nostri bambini con serenità.

 

 

 

DALLA NASCITA FINO AL PRIMO ANNO DI VITA

 

 

ogni bambino possiede fin dalla nascita la capacità di ricevere ed elaborare i suoni linguistici, (basti pensare che è in grado di riconoscere la voce della mamma sin da quando si trovava nel grembo materno!) unita al bisogno innato di interagire con l’altro.

Inizia a comunicare, infatti, fin dalle prime settimane di vita, attraverso il corpo, il sorriso ed il contatto visivo. Il compito del genitore in questa fase è proprio quello di incoraggiare questa comunicazione attraverso le esperienze di ogni giorno. I momenti della pappa, delle coccole, del cambio del pannolino possono diventare un’occasione di scambio e interazione, sempre all’insegna del gioco e del divertimento. Ecco alcune semplici indicazioni per “tutti i giorni”

  • Contatto visivo: quando siete insieme guardate negli occhi il vostro bambino e mantenete questo contatto il più possibile;
  • Ascolto: dategli la vostra attenzione, ascoltatelo e interagite con lui quando si esprime con la voce o con l’espressione del viso e del corpo
  • Conforto: usate il linguaggio per rispondere al pianto o al disagio, utilizzando una voce tranquilla e confortante
  • Racconto: quando lo cambiate o lo accudite raccontate e spiegate, in modo semplice, quello che state facendo (sorvolate per un momento sul fatto che non possa comprendere tutto quello che dite, non è quel che conta in questo momento);
  • Tempo: dategli sempre il tempo di rispondere e non pretendete una reazione immediata, soprattutto dai più piccolini;
  • Condivisione: commentate insieme quello che fa e quello che succede intorno a lui con frasi brevi e semplici (anche e soprattutto gli “eventi” più ordinari e quotidiani);
  • Gioco: giocate insieme, scegliendo attività che permettano l’alternarsi dei turni (io faccio e tu aspetti, tu fai e io aspetto);
  • Musica e canzoni: proponete semplici canzoncine in rima da condividere insieme

 

In sintesi… utilizzate il linguaggio il più possibile e fatelo in modo spontaneo e giocoso, il vostro bambino crescerà con la consapevolezza che la comunicazione è qualcosa di positivo e gratificante che lo aiuta a comprendere il mondo!